La mia attività divulgativa come si può immaginare non è vista di buon occhio da parte del potere costituito. Ho già subito attentati, avvertimenti e vessazioni di ogni genere - peraltro messi in conto - comprese denunce penali e procedimenti giudiziari. Ho la coscienza immacolata, la fede in Cristo mi sostiene e non ho mai perso una notte di sonno per queste avversità. Tuttavia le beghe legali oltre sottrarti tempo e operatività sono particolarmente onerose. Per questo ho ritenuto corretto che la mia opera non fosse più gratuita ma giustamente retribuita.