Se 12.000 anni fa l'introduzione di alimenti non specie-specifici ha stravolto la salute del genere umano, oggi più che mai il cosidetto progresso continua questa demenziale opera di devastazione. L'inarrestabile epidemia di malattie autoimmuni infatti non solo ha origini certe, ha natali addirittura "brevettati".
Spesso, a ragion veduta si è usata la frase "..i cereali ci fanno lentamente...
Se 12.000 anni fa l'introduzione di alimenti non specie-specifici ha stravolto la salute del genere umano, oggi più che mai il cosidetto progresso continua questa demenziale opera di devastazione. L'inarrestabile epidemia di malattie autoimmuni infatti non solo ha origini certe, ha natali addirittura "brevettati".
Spesso, a ragion veduta si è usata la frase "..i cereali ci fanno lentamente e inesorabilmente marcire.." con particolare riferimento alla infiltrazione nei nostri tessuti di zuccheri, grassi, insulina e acqua che insieme ad altre sostanze tipiche delle graminacee e dei legumi producono infiammazioni devastanti e non solo. Si tratta di un processo lento e inesorabile che impiega alcuni decenni per attuarsi e fortuna ha voluto - fino al secolo scorso - che la più parte degli umani non arrivasse alla quarta decade di vita sicché per millenni ne siamo stati vittime inconsapevoli o quasi. Non pochi fattori rendono i cereali autentici killer della nostra salute:
